sabato 28 febbraio 2015

6 NAZIONI 2015 III° GIORNATA

Dopo la pausa della settimana scorsa oggi con una squadra con molti esordienti, causa un po' di infortuni, andiamo a giocare in un altro tempio del rugby, contro la squadra che abbiamo battuto più volte nel 6 nazioni, contro la squadra con la quale spesso ci siamo giocati il cucchiaio di legno, e anche oggi, viste le prime 2 giornate, ci sono buone possibilità che ci giochiamo il non desiderato trofeo.

SCOZIA - ITALIA
15.30 Edimburgo Murrayfield stadium, gli inni risuonano, prima l'inno di Mameli e poi The Flowers of Scotland con le cornamuse e poi a cappella.

La battaglia inizia, forza ragazzi!!!!
La Scozia batte il calcio di inizio.
1° minuto regaliamo subito un calcio di punizione, entrata laterale, ci attaccano sembriamo già in affanno, 3 a 0.
7° minuto sembrava di aver tirato su la testa ma ci hanno intercettato un passaggio, coast to coast meta scozzese (trasformata) 10 a 0.
10° minuto reazione grintosa italiana, carrettino Italia che arriva fino in meta con Furno (non trasformata) 10 a 5.
15° minuto altra entrata laterale e altra punizione regalata, 13 a 5.
16° minuto punizione per l'Italia 13 a 8.
26° minuto altra punizione concessa 16 a 8.
35° minuto punizione per l'Italia, la loro mischia è crollata, la punizione va sul palo e sul rimbalzo Venditti recupera la palla e schiaccia sul palo e quindi meta fra i pali (trasformata) 16 a 15.
Finisce il primo tempo, grande battaglia, dopo una partenza in sordina adesso abbiamo fatto vedere i denti e siamo lì a giocarcela alla grande.

Secondo tempo.
Ci aggrediscono subito, vogliono riprendersi il vantaggio ma non ce la fanno, ping pong di calci e finalmente la palla è nostra, una touche che poi si trasforma in una moul ma che purtroppo non ci porta a nulla.
51° minuto calcio per noi guadagnato dopo una grande mischia ma sbagliamo 16 a 15.
61° minuto dopo un'azione lunga, Italia in apnea e per fortuna l'ultimo passaggio scozzese è stato in avanti, salvi.
65° minuto altra azione furente scozzese, che finisce con un calcio di punizione 19 a 15.
76° minuto arbitraggio scandaloso, ci nega una meta tecnica e poi dà una punizione a loro praticamente inesistente. Ma torniamo lì, ai 5 metri e loro hanno preso pure un cartellino giallo e per gli ultimi 2 minuti sono in 14.
79° minuto tirano a terra la nostra moul che stava andando in meta e quindi.... meta tecnica (trasformata), altro cartellino giallo per loro che finiscono in tredici. Con il calcio di trasformazione finisce la partita, 19 a 22 per noi!!!!!!!
GRANDE ITALIA!!!!!
SOLO CORAGGIO, FORZA, GRINTA, VOGLIA DI VINCERE ANCHE CON UN ARBITRO CHE CI HA FATTO PATIRE LE PENE DELL'INFERNO.
LUKE MCLEAN man of the match.
OGGI IL KILT LO ABBIAMO INDOSSATO NOI!!!!!!!!!!!

Adesso scenderanno in campo Francia - Galles e domani Irlanda - Inghilterra, dopo le partite aggiornerò il post con i risultati e la nuova classifica.

FRANCIA - GALLES
La partita che ci fa vedere le nostre 2 prossime avversarie: la prima la Francia fra 2 settimane e poi fra 3 settimane il Galles nell'ultima partita del torneo; tutte e 2 allo stadio Olimpico di Roma.
Una partita ben giocata dal Galles contro una Francia che appare ancora con dei problemi da risolvere, fischiata dal suo stesso pubblico, per questo il risultato finale è stato 13 a 20: i dragoni hanno vinto.

IRLANDA  - INGHILTERRA
la partita dove forse ci si è giocati il torneo 2015.
Irlanda più aggressiva, Inghilterra imprecisa.
Dopo un primo tempo che finisce 9 a 3, nel secondo tempo i padroni di casa dilagano, prima con un calcio e poi con una meta portando il risultato a 19 a 3, gli inglesi cercano di rientrare in partita con 2 calci, 19 a 9, poi anche se nel finale gli inglesi hanno cercato di riagguantare il risultato, non c'è stato nulla da fare, la partita finisce qui.

classifica:
Irlanda          6 punti
Inghilterra   4 punti
Galles           4 punti
Francia         2 punti
Italia              2 punti
Scozia           0 punti




domenica 22 febbraio 2015

IL GRUPPO SELVAGGIO ... CONCENTRAMENTO UNDER 10 IN CASA

Domenica mattina, dopo un giorno e una notte di pioggia il campo ha risposto bene, il terreno era bagnato ma in perfette condizioni, uno spettacolo!

Ore 10.30 l'invasione è in atto,il gruppo selvaggio composto da ben 7 squadre è sceso in campo e da lì a poco le battaglie si consumeranno. Anche il sole ha voluto vedere le nostre partite...che fortuna!

Prima le foto di rito, in particolare una per ricordare al mondo che i nostri amici del Rosignano Rugby hanno diritto di avere un campo.


Le partite sono state belle toste, ne abbiamo giocate 6, 5 perse e 1 vinta, in franchigia con noi giocavano gli amici del Bellaria, le prime partite le abbiamo fatte scivolare senza combattere troppo, potevamo fare di più, e anche quando potevamo vincere ci siamo fatti un po' gabbare dalla nostra inesperienza, dalla nostra distrazione, dalla nostra mancanza di organizzazione e anche un po' dalla nostra mancanza di grinta, che dobbiamo assolutamente trovare!!!!

Le ultime 2 partite invece (dopo un po' di "strigliata" dall'allenatore) sono andate alla grande, nella quinta: spinte, lotte, placcaggi, passaggi, mete...VITTORIA!!! La sesta eravamo stanchissimi e l'abbiamo persa per un soffio, ma almeno l'abbiamo giocata con tutte le nostre forze e per questo di più non si può chiedere! BRAVI RAGAZZI, GRAZIE, MA IMPEGNAMOCI UN PO' DI PIÙ!!!!!!!!!











giovedì 19 febbraio 2015

RUGBY O CALCIO? BRUTTO DOVER FARE PARAGONI!

È brutto fare paragoni, lo dico subito perché io per primo non vorrei farli, ma quello che è successo oggi mi pare l'ennesimo esempio LAPALISSIANO della grande differenza fra quello che succede prima e durante una partita di calcio e prima e durante una partita di rugby.

Roma una città praticamente devastata, la BARCACCIA ( per chi non la conosce è una fontana al centro di piazza di Spagna a Roma, scolpita dal Bernini) scheggiata e deturpata, usata come orinatoio a cielo aperto, lancio di bombe carta, lancio di bottiglie di vetro, scontri contro un esercito di forze dell'ordine in assetto da guerriglia, elicotteri che devono controllare e scortare 6000 (solo 6000) tifosi ubriachi e violenti, il tutto per una partita di calcio.
IMBARAZZANTE, SCONVOLGENTE, DRAMMATICO, SCHIFOSO!

Roma una città in festa, la scalinata di piazza di Spagna e tutto intorno alla Barcaccia, migliaia di tifosi colorati divertiti, felici della loro gita, vacanza in Italia, bandiere: irlandesi, scozzesi, inglesi, francesi, gallesi, neozelandesi, australiane ecc... scegliete voi quella preferita, miste a quelle italiane, tifosi discretamente alticci ma non violenti, abbracci, risate, complimenti, birre offerte, foto ricordo fra gruppi di tifosi, maglie italiane accanto a maglie con la rosa inglese o con il cardo scozzese, con il fiore gallese, con il gallo francese, con la felce neozelandese. Zero forze dell'ordine!
GIOIA, SORRISI, VOGLIA DI SPORT, VOGLIA DI FESTA, VOGLIA DI VITA!!!!!!!!

SCEGLIETE VOI DOVE PREFERITE ANDARE!

domenica 15 febbraio 2015

CANTI FOLKLORISTICI

Oltre agli inni a volte capita che i tifosi cantino durante le partite dei canti folcloristici.

La più famosa la cantano i tifosi inglesi, SWING LOW SWEET CHARIOT.

Nel 1862, è stata scritta questa canzone, parla di come il profeta Elia sia stato portato in cielo su un carro lungo le rive del fiume Giordano.

Nel 1988 un gruppo di tifosi inglesi, della Douai Scool, al Twickenham, durante una partita Inghilterra  - Irlanda, hanno cominciato a cantare questa canzone per incitare i loro giocatori mentre lottavano per arrivare in meta, il tre quarti ala inglese, si sentì molto ispirato e segnò ben 3 mete.

Da quel momento gli inglesi cantano il ritornello di questa canzone quando si sentono sicuri di portare a casa la vittoria della partita che giocano.

Swing low sweet chariot                    dondola piano dolce carro
Coming fo to carry me home           che viene a portarmi a casa

Swing low sweet chariot
Coming fo to carry me home

per sentire clicca QUI


sabato 14 febbraio 2015

6 NAZIONI 2015 II° GIORNATA

Fuori una pioggia incessante, sembra di essere nella campagna londinese, io in casa a fare "conchetta" sul divano! Comincia la seconda giornata del 6 nazioni.

Londra, cielo sereno, al Twickenham Stadium, il tempio del rugby, la  casa degli inglesi, l'Italia come sempre gioca per fare il colpaccio, tutti ci danno per spacciati, nessuno punterebbe su di noi, ma noi ci proviamo, testa bassa e pedalare, proviamo a fare la storia.

Dopo la nostra partita ci sarà Irlanda - Francia e domani pomeriggio Scozia - Galles. A parte la mia pseudo telecronaca per la nostra partita domani alla fine di Scozia - Galles aggiornerò il post con gli altri risultati e la nuova classifica.

Gli inni risuonano nello stadio, poi il calcio d'inizio.... parte la battaglia.

4° minuto, rubata una touche agli inglesi, poi dopo un'azione corale, spettacolare, siamo andati in meta  con Capitan Parisse (non trasformata) 0 a 5.
12° minuto l'estremo inglese prende una botta tremenda alla testa contro la spalla del nostro Masi in uno scontro di gioco e rimane immobile steso in campo, purtroppo deve uscire in barella, ahimè l'infortunio sembra grave, le operazioni per portare fuori dal campo il giocatore sono state molto lunghe, il collo immobilizzato e il giocatore pare ancora svenuto.
19° punizione per gli inglesi, trasformata 3 a 5.
23° minuto una bella azione inglese, ma ingiustamente conclusa con una meta (non trasformata) che il TMO ha clamorosamente concesso sbagliando macroscopicamente, i nostri avversari erano stati portati fuori dal campo prima di schiacciare in meta, che ingiustizia. 8 a 5.
27° sbagliamo un placcaggio e il trequarti esterno inglese ci punisce violentemente meta fra i pali (trasformata) 15 a 5. Stavamo giocando bene, un solo errore ed eccoci quasi fuori partita! 
Gli inglesi sono più feroci, ci attaccano sulla linea ma proviamo a tenere il campo, la loro forza ci costringe a commettere più errori.
30° minuto punizione per noi (non trasformata) 15 a 5.
Tanta sofferenza per per questi ultimi 10 minuti dove gli inglesi ci hanno tenuto ai paletti, ma il primo tempo è finito qui. 15 a 5. Siamo ancora in partita.

Secondo tempo.... la battaglia continua.
45° punizione per l'Inghilterra (trasformata) 18 a 5. Continuano gli inglesi ad attaccarci violentemente.
49° grande azione italiana, dopo una grande pressione inglese ci liberiamo e voliamo fino alla meta (non trasformata) con Morisi. 18 a 10. (Se non avessimo sbagliato tutte le trasformazioni e le punizioni e se non avessero dato, come doveva essere, la meta agli inglesi adesso saremmo 13 a 17).
53° l'estremo inglese uscito dal campo per la botta in testa è rientrato nella panchina inglese salutando lo stadio, per fortuna sembra indenne.
54° ci siamo fatti beffare nel peggiore dei modi e con una giocata veloce l'Inghilterra va in meta (trasformata) 25 a 10.
57° punizione per gli inglesi 28 a 10.
60° adesso l'Inghilterra sale in cattedra e ritorna in meta (trasformata) 35 a 10.
63° purtroppo adesso ci strapazzano altra meta (trasformata) inglese 42 a 10
68° dopo una touche la maul inglese arriva in meta (non trasformata) 47 a 10.
78° ultimo atto italiano, tutto di orgoglio, meta (trasformata), sempre di Morisi 47 a 17.
E qui finisce la partita.

I cambiamenti che abbiamo fatto nella formazione sono stati sicuramente proficui, Luke Mc Lean come estremo è stato uno dei migliori dei nostri, fino al 50° siamo stati in partita, abbiamo giocato meglio della partita d'esordio poi siamo crollati, abbiamo commesso molti errori e la corazzata inglese ci ha distrutto, direi letteralmente asfaltato; ma la nostra prova è stata da considerare positiva, abbiamo lottato a viso aperto contro una squadra più forte, abbiamo messo tutti noi stessi per provare a fare la storia, in parte l'abbiamo fatta per la prima volta abbiamo fatto 3 mete nel campo inglese.

L'altra partita della giornata è stata:
Irlanda - Francia finita 18 a 11 una partita molto combattuta e decisa praticamente da calci di punizione, una sola meta francese (non trasformara).

chiude il secondo turno del  6 nazioni la partita giocata domentica 15 febbraio 2015 ad Edimburgo
Scozia - Galles, finita 23 a 26, una partita bellissima combattuta fino agli ultimi minuti.


classifica:
Irlanda          4 punti
Inghilterra   4 punti
Francia         2 punti
Galles           2 punti
Scozia           0 punti
Italia              0 punti


domenica 8 febbraio 2015

LA NUOVA MAGLIA

Con l'occasione di un torneo under 10  a Massa, abbiamo inaugurato la nuova maglia per la squadra.

In passato ho già parlato del valore che ha la maglia per un rugbysta, è la sua pelle, è il simbolo che lo unisce a tutti gli altri che la indossano e che li fa diventare una squadra.

Indossare una maglia da rugby è un onore ed anche un onere.

Una maglia da rugby va onorata impegnandosi al massimo, sudandoci dentro, spendendoci l'anima dentro, sacrificandosi per i compagni, lottando con i compagni, sostenendoli, facendo un bel passaggio, spingendoli in una mischia fino ad arrivare alla meta.

Faccio sempre notare ai miei ragazzi che sulla maglia da rugby non ci sono scritti nomi ma solo dei numeri, per i grandi identificano il ruolo, per i piccoli servono solo ad dare in quel momento un'identificazione; il nome non c'è mai scritto perché la maglia che indossiamo non è nostra, prima di noi l'ha indossata qualcun'altro, che ci ha lottato, sudato, l'ha onorata con tutte le sue forze, dopo di noi la indosserà qualcun'altro che ci lotterà, suderà, e la onorerà con tutte le sue forze, oggi che noi la indossiamo dobbiamo farle onore come quelli prima di noi e quelli dopo di noi.

Oggi il nostro ONORE e il nostro ONERE quindi erano doppi: siamo stati i primi che hanno indossato questa maglia, siamo stati quelli che in futuro verranno presi come termine di paragone per continuare ad onorare la nostra maglia.



Oggi sul campo abbiamo onorato la nostra maglia, abbiamo giocato abbastanza bene le nostre 2 partite, abbiamo placcato poco ma meglio, abbiamo coperto di più il campo, abbiamo spinto tanto in mischia; una partita l'abbiamo persa e una l'abbiamo vinta con tanta grinta e orgoglio.

Purtroppo fuori dal campo non l'abbiamo onorata molto, non abbiamo ancora capito completamente il significato della maglia, il suo simbolismo, non siamo ancora uniti come una vera squadra, ci sono ancora incomprensioni fra di noi, troppi individualismi, poco sostegno, poco sacrificio per mandare avanti il nostro compagno, ci manca un po' di grinta agonistica legata forse alla mancanza di senso di appartenenza ad un gruppo coeso, che ha un unico scopo, far arrivare la squadra (grazie ad un suo uomo che schiaccia la palla in terra) in meta.

Sono sicuro, che con il tempo tutto questo arriverà e quando succederà diventerete una vera squadra di rugby, allora io sarò contento di essere stato il vostro primo allenatore che ha cominciato con un po' di sorrisi e un po' di urlacci, a darvi le basi per il nostro sport.

FORZA RAGAZZI SARETE IL VALDINIEVOLE RUGBY DEL FUTURO! CHI IN FUTURO INDOSSERA' LA MAGLIA CHE OGGI VOI INDOSSATE, DOVRA' LOTTARE COME VOI PER ONORARLA E PER IMPARARE A GIOCARE A RUGBY.






sabato 7 febbraio 2015

6 NAZIONI 2015 I° GIORNATA

Ieri sera a Cardiff al Millennium Stadium è partita la 115 edizione del torneo più antico del mondo, iniziato nel 1883 si chiamava la Championship, poi divenne 5 nazioni e dal 2000 è il 6 NAZIONI.

La partita inaugurale è stata Galles - Inghilterra, una partita che non ha deluso le aspettative: il Galles ha chiuso il primo tempo in vantaggio 16 a 8 ma poi nel secondo tempo ha dovuto cedere le armi ad un arrembante corazzata inglese, ed il risultato finale è stato 16 a 21.

Oggi ci saranno 2 partite in campo, la prima allo stadio Olimpico alle 15 e 30 ITALIA VS IRLANDA e una allo Stade de France alle 18 Francia - Scozia.

Con la mia prima maglia da gioco, come sempre sono a far "Conchetta" sul divano pronto per dare il mio resoconto personale sulla partita di oggi, in diretta quella dell'Italia, poi per Francia - Scozia aggiornerò il blog con il risultato.


Oggi ci aspetta una partita difficile, dura, contro una squadra fortissima, 3° nel ranking mondiale, la campione uscente del torneo, ma come sempre noi cercheremo di dare il massimo per uscire a testa alta dal campo!

Le squadre entrano in campo e gli inni risuonano nello stadio prima IRELAND CALL e poi l'INNO DI  MAMELI, dopo la parola al campo, la parola alla palla, la parola alla battaglia!

Cominciata la partita, i primi minuti non sono andati benissimo abbiamo concesso subito troppe punizioni e al 7° minuto l'Irlanda ne trasforma una, 0 a 3.
Continuiamo a subire il loro gioco ma in difesa reggiamo stoicamente, ancora troppi falli concessi e al 20° altro calcio di punizione trasformato dall'Irlanda, 0 a 6.
A parte qualche piccola folata non riusciamo ad arrivare vicini alla meta, continuiamo a soffrire una forte pressione dei nostri avversari ma per fortuna gli abbiamo concesso ancora solo il bottino minore, 36 ° una punizione trasformata, 0 a 9.
38° minuto punizione per noi dentro i 22 irlandesi, non calciamo fra i pali andiamo in touche per cercare il bottino maggiore, guadagnamo un'altra punizione e stavolta andiamo per la trasformazione 3 a 9 e qui finisce il primo tempo.

Secondo tempo;
Sofferenza, lotta pura, dopo 10 minuti di percussioni irlandesi siamo riusciti a non concedere punizioni e punti all'avversario, ma che tensione.
Al 56° minuto ancora sotto pressione concediamo un'altra punizione ai nostri avversari, trasformata 3 a 12.
63° minuto per 10 minuti saremo in 14 cartellino giallo per Ghilardini e sull'evoluzione della punizione concessa arriva pure la meta irlandese (trasformata) 3 a 19.
67°, arriva la definitiva botta tra capo e collo, siamo in uno in meno e per gli irlandesi ci sono spazi infiniti da attaccare altra meta irlandese 3 a 26.
78° tanto orgoglio italiano, stiamo giocando gli ultimi 10 minuti nell'area dei 22 irlandesi, abbiamo segnato una meta, ma non ci viene concessa per un sospetto in avanti (che a mio avviso non c'era, l'arbitro ha chiesto il TMO, la prova televisiva) continuiamo a pressare gli irlandesi nei loro ultimi 5 metri ma la partita finisce qui, 3 a 26

La percentuale di possesso palla e campo è stata 70% Irlanda 30% Italia. Abbiamo giocato solo gli ultimi 10 minuti nel campo irlandese, troppo poco per sperare di fare qualcosa di più, abbiamo concesso tante, troppe punizioni ai nostri avversari, loro pochissime, abbiamo perso più del 50% delle touche, troppo per sperare di più, nel secondo tempo è calato il numero delle punizioni concesse ma questo non è bastato; il risultato è dilagato nel momento che siamo rimasti in 14 per 10 minuti, non sarebbe cambiato nulla, avremmo solo perso con una maggiore dignità, dignità che a mio avviso il grande cuore della difesa italiana si sarebbe meritato.

L'ultima partita della giornata è stata Francia - Scozia finita 15 a 8

classifica:
Irlanda          2 punti
Inghilterra   2 punti
Francia         2 punti
Galles           0 punti
Scozia           0 punti
Italia              0 punti

giovedì 5 febbraio 2015

CONSIGLI DALLA RASSEGNA STAMPA

Domani sera alle 21 circa comincerà il 6 nazioni 2015, molti giornali adesso parlano di rugby.

Oggi mi è capitato di leggere su QS LA NAZIONE, un'intervista al grande MARTIN CASTROGIOVANNI il nostro pilone destro azzurro.

L'intervista è molto lunga ma 2 passaggi mi hanno colpito tantissimo, uno è un aforisma:

NEL RUGBY C'È: CHI SUONA IL PIANOFORTE E CHI LO SPOSTA.

Lui chiaramente è uno di quelli che lo spostano!

L'altro passaggio che mi ha colpito è la risposta che "Castro" ha dato alla domanda:

"Quale messaggio può dare la nazionale di rugby italiana ai giovani?"

La risposta è stata:

"Lo spirito di gruppo è uno dei messaggi più grandi che possiamo dare. Un singolo, anche se forte, nel rugby non va da nessuna parte, ha bisogno degli altri 14 per lottare insieme e vincere una partita."

Questo è il concetto che cerco di passare ai miei ragazzi: essere una squadra unita, dove tutti ci aiutiamo a vicenda, dove tutti si sacrificano gli uni per gli altri, dove tutti insieme cerchiamo di arrivare alla meta.

LE CASE DEL RUGBY: Olimpico




La casa del rugby italiano.

Prima dello stadio Olimpico la nostra casa era sempre a Roma e si trattava dello stadio Flaminio; più piccolo ma più intimo, il pubblico era praticamente in campo, poi finalmente il movimento rugbystico italiano è cresciuto e abbiamo avuto bisogno di una casa più grande.

Lo stadio Olimpico è un complesso polisportivo che si trova alle pendici di Monte Mario, sulle rive del Tevere nel complesso del Foro Italico.

E' stato ideato nel 1927, inizialmente si chiamava lo stadio dei cipressi, fu usato nel 1937 come scenario dei giochi nel periodo fascista, durante la seconda guerra mondiale fu abbandonato e usato come autoparco delle truppe, nel 1949 il CONI, suo proprietario, decise di ultimare i lavori e finalmente nel 1953 ci fu l'inaugurazione; lo stadio in quel momento era noto come Stadio dei Centomila perché quella era la capienza e fu chiamato definitivamente Olimpico nel 1960 quando Roma fu scenario dei XVII giochi olimpici.

Ristrutturato nel 1990 per i mondiali di calcio, oggi può contare su 72.698 posti a sedere, completamente coperti.

La cornice del vicino stadio dei marmi regala ai tifosi un colpo d'occhio indimenticabile.





martedì 3 febbraio 2015

LE CASE DEL 6 NAZIONI: Murrayfield



La casa del rugby scozzese.

E' il più grande complesso polisportivo scozzese, si trova nella periferia occidentale di Edimburgo e ha una capienza massima di 67.130 posti.

I lavori di costruzione sono iniziati nel 1924 e l'inaugurazione è avvenuta nel 1925, nel 1995 è stato ristrutturato.

La copertura dei posti a sedere è totale.

Questo stadio vanta un particolare primato: è stato utilizzato in tutte e tre le edizioni dei mondiali di rugby giocate nell'emisfero nord, nonostante la Scozia non sia mai stata la squadra organizzatrice dei tre eventi, 1991 federazione Inglese, 1999 federazione gallese, 2007 federazione francese.





lunedì 2 febbraio 2015

LE CASE DEL 6 NAZIONI: Stade de France


La casa del rugby francese.

È lo stadio polifunzionale più grande della Francia, si trova a Saint Denis a poca distanza da Parigi.

La costruzione è iniziata nel 1995 e l'inaugurazione è avvenuta nel 1998, con una partita di calcio Francia - Spagna.

La proprietà è del governo francese, e l'utilizzo è concesso alla nazionale di calcio e di rugby francese.

La caratteristica principale si questo impianto è che il primo anello delle tribune può arretrare per lasciare spazio ad una pista di atletica.


domenica 1 febbraio 2015

LE CASE DEL 6 NAZIONI: Millennium Stadium


La casa del rugby gallese.

In lingua gallese STADIWM Y MILENIWM, la proprietà è della Welsh Rugby Union e si trova a Cardiff.

La sua costruzione è iniziata nel 1997, nasce per ospitare i campionati del mondo di rugby del settembre  1999, l'Arms Park, il vecchio stadio (sul quale è stato costruito il Millennium), era inadeguato per ospitare tale manifestazione.

L'inaugurazione è avvenuta nel maggio 1999 con una partita di rugby fra Galles e Sud Africa.

Ha una capienza di 74.500 posti a sedere.

L'impianto è usato pure dalla nazionale di calcio gallese.

La caratteristica principale è la copertura, oltre ad essere totale per tutti i settori dello stadio, è totale pure per il terreno di gioco.

Quindi quando piove, il terreno può essere mantenuto in perfette condizioni, anche durante le partite il tetto può essere tenuto chiuso, così da giocare all'asciutto.

Durante le partite di rugby, anche se piove, il tetto viene aperto, perché così i vecchi giocatori di rugby, che ormai non ci sono più, dal Paradiso possono godersi la partita.