lunedì 29 aprile 2013

IL RUGBY E L'ORTO

Purtroppo non di solo rugby vive l’uomo.
Per questo, il fine settimana l’ho passato per un giorno a pescare, un passatempo che ti insegna la pazienza, soprattutto quando lo fai con un figlio di 6 anni e mezzo che non aspetta altro che prendere un pesce, il resto del tempo a preparare, organizzare e decidere come impostare l’orto di casa.
Ne parlo in questo blog perché quando ho preso il motocoltivatore di mio suocero e:
  • Ne ho dovuto tenere sollevato la fresa da casa sua a casa mia (circa 400 metri)
  • Spingere piegato in avanti e pigiare contemporaneamente la fresa nel terreno mentre lo guidi su un campo arato e quindi accidentato
  • Dopo la prima passata (già con la schiena dolorante, le braccia in cocci e il fiatone) ti accorgi di dover ricominciare da capo perché una sola passata non è bastata a preparare bene il terreno, quindi testa bassa e spingere di nuovo.
  • Riportare l’attrezzo agricolo tenendo la fresa sollevata a casa del suocero
Mi è sembrato di partecipare ad una mischia!
In effetti un PILONE mi avrebbe fatto comodo.

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