domenica 27 gennaio 2013

I MITI 1


BARBARIAN FOOTBALL CLUB.

Più comunemente chiamati BARBARIANS e i giocatori chiamati baa-baas sono una squadra di rugby ad inviti.


Nasce in un hotel di Bradford nel nord dell’Inghilterra nel 1890 da un’idea di  William Percy Carpmael.
La squadra non partecipa a nessun campionato, non hanno  una sede ufficiale (il loro campo è il mondo), e non hanno giocatori tesserati.
I giocatori che compongono la squadra, sono invitati volta volta dal presidente e dal segretario del club, non hanno vincoli di nazionalità, partecipano solamente in maniera dilettantistica e per la gloria di essere scelti.

La particolarità della divisa dei Barbarians è che il giocatore veste la divisa sociale del club: una maglia a strisce orizzontali Bianche e Nere, pantaloncini neri, ma indossa i calzettoni della propria squadra di club di provenienza.
La squadra è composta dai giocatori che sono ritenuti più meritevoli non solo per le loro grandi doti tecniche ma anche per doti di correttezza sportiva e morale, coraggio, onore.
Nessun rugbista può chiedere di essere accolto nella squadra, sono loro che scelgono te.
Indossare la maglia dei Barbarians è un onore a cui ogni giocatore di rugby aspira.
Le partite dei Barbarians sono dei test match che spesso sono giocate per commemorare qualche evento o per beneficenza.
Il gioco preferito dei Barbarians è quello alla mano, ciò da quindi spazio alla lotta e al grande spettacolo, proprio per questo motivo nel 1973, il 27 gennaio 1973, all’Arm Park di Cardiff  in Galles, Gareth Edwards, mediano di apertura gallese, figlio di un minatore gallese, segnò  THE TRY: quella che oggi a 40 anni di distanza è ancora considerata la meta più bella della storia del rugby.

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