Nelle partite internazionali ad
esempio al 6 nazioni, oltre al terzo tempo e oltre al primo e secondo
tempo della partita, c’è quello 0 ossia il pre-partita.
Tutto quello che si è detto del
terzo tempo è identico nel tempo 0.
Si mangia e si beve insieme, si
conosce gente di ogni genere, ci si saluta con allegria si fanno
foto, si cercano gadget in ricordo della giornata, ognuno si veste
dei propri colori e della propria bandiera (ecco perché si vedono
cose che voi uomini non potete neanche immaginare): come dico sempre,
io mi travesto da italiano.
Al tempo 0 e al terzo tempo si
incontrano persone incredibili:
trovi un gallese che ti ferma e ti
fa i complimenti solo perché hai portato un bambino di 2 anni e
mezzo allo stadio,
trovi un irlandese che ti regala un
cappellino, commemorativo della giornata, solo perché tuo figlio non
è riuscito ad averlo, e rinuncia a tenerlo per se benché sia un
ricordo di una partita vinta,
trovi persone che quando sentono un
bambino italiano cantare il loro inno (in questo caso si parla di un
signore irlandese e di sua moglie) si esaltano a tal punto che oltre
a presentarlo e a pregarlo di farlo sentire ai loro amici gli
regalano 5 € per acquistare un gelato; la scena divertente, in
realtà, è stata vedere un bambino di 4 anni nel passeggino
ciondolare a destra e sinistra, circondato da un gruppo di omaccioni
irlandesi gonfi di birra, che cantano insieme IRELAND CALL.
Trovi persone che non ti hanno mai
visto prima eppure sono disposte a condividere con te tutta la gioia
di una giornata di sport, prima della partita quando tutti
festeggiano senza sapere il risultato e dopo la partita quando i
conti sono fatti.
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