BUON NATALE A TUTTI!!!!!!
martedì 24 dicembre 2013
lunedì 23 dicembre 2013
CORSO DI PRIMO LIVELLO
19 – 20 – 21 DICEMBRE 2013
Queste le date dell'inizio del mio nuovo
cammino.
Giovedì 19 ho cominciato il primo modulo per il corso di
allenatore di primo livello della FIR: così, come dice mio figlio, diventerò un allenatore serio!
Fino ad oggi ero un educatore al
primo momento per il minirugby ma con questo nuovo titolo potrò
allenare squadre fino a tutta la serie C ….. tranquilli prometto
che non farò danni, mi limiterò ad allenare i bambini ma con un
titolo superiore.
Il corso si teneva al centro CONI
di Tirrenia, dove fino a qualche tempo fa era presente pure una delle
accademie federali, adesso si è trasferita a Parma.
È stata un'esperienza faticosa,
in alcuni momenti mi sono sentito inadeguato, ero l’unico senza un
vissuto vero sul campo, i numeri della nostra società sono ancora
molto piccoli e quindi mi sembrava di essere troppo lontano dalle
metriche didattiche che mi venivano proposte, ma nonostante tutto invece si è rivelata un'esperienza entusiasmante.
Ho vissuto in mezzo a gente
spettacolare, abbiamo mangiato pane e rugby per tre giorni di fila,
una full immersion che mi ha dato nuovi stimoli e caricato
ulteriormente ad andare avanti per questa strada.
Aula – campo - lavori di
gruppo, pranzo, cena, dormire, sempre insieme, sempre a
respirare aria di sport, aria di rugby.
Molte paure sono rimaste, ma molte
se ne sono andate e il prossimo giugno sarò ben più pronto ad
affrontare il secondo ed ultimo modulo con esame annesso di questo
corso.
Un grazie particolare e grande
come una seconda linea, lo devo a Mosè, il mio compagno di stanza,
lui un gigante di 2 metri che ha giocato ai massimi livelli vestendo
pure la maglia azzurra, ha dato ad un piccolo come me che sta facendo
i primi passi in questo sport, la forza di non perdermi d’animo, un
capitano perfetto, e so che sarà un allenatore perfetto!
Detto tutto questo mi rendo conto che è emozionante capire di essere salito dentro la macchina del rugby e che sto imparando a guidarla.
Detto tutto questo mi rendo conto che è emozionante capire di essere salito dentro la macchina del rugby e che sto imparando a guidarla.
CENA DI NATALE
Mercoledì 18 dicembre
abbiamo fatto con la squadra la cena di Natale. Purtroppo non eravamo proprio
tutti, ma la maggior parte erano presenti,
dei miei piccoli eroi ce ne erano solo 2 ma non ci hanno fatto sentire
la mancanza degli altri 6.
Fotografiamo la
serata:
In giro svariati cappelli
di Babbo Natale con le lucine.
Brindisi a
ripetizione: qualsiasi motivo era buono per bere!
L’ottimo cibo ha
messo a dura prova: i nostri stomaci, troppo abbiam mangiato e in particolar
modo il nostro colesterolo.
La lotteria con
ricchi premi animata da Babbo Natale in persona.
Premiazione agli
allenatori con graditissimo magnum di prosecco che per il pranzo di Natale sarà
ben adoperato.
Ricordino natalizio a
tutti i bambini del MINIRUGBY.
Gli orecchi sono rimasti
ovattati per un po’ visto che le cene rugbystiche non sono propriamente
silenziose.
Tanta,tanta, tanta,
tanta, tanta, e potrei andare avanti all’infinito, tanta allegria! Voglia di
stare insieme! Voglia di esserci!
venerdì 6 dicembre 2013
GRAZIE MADIBA
E' doveroso in questo giorno ricordare un grande uomo che se ne è andato, un uomo che ha salvato e creato una nazione, ha scongiurato guerre civili, ha sfondato porte chiuse aprendole al mondo intero, un uomo che al posto della vendetta per le ingiustizie subite, ha preferito la giustizia, la collaborazione, creare qualcosa di nuovo, qualcosa di grande, un uomo che ha fatto tutto questo con il suo genio, con la sua grande forza interiore e per un infinitesima parte anche con il rugby.
Grazie di tutto quello che hai fatto NELSON MANDELA
Grazie di tutto quello che hai fatto NELSON MANDELA
Dal profondo della notte che mi avvolge,
Nera come un pozzo da un polo all’altro,
Ringrazio qualunque dio esista
Per la mia anima invincibile.
Nella feroce morsa delle circostanze
Non ho arretrato né gridato.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma non chino.
Oltre questo luogo d’ira e lacrime
Incombe il solo Orrore delle ombre,
E ancora la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.
Nera come un pozzo da un polo all’altro,
Ringrazio qualunque dio esista
Per la mia anima invincibile.
Nella feroce morsa delle circostanze
Non ho arretrato né gridato.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma non chino.
Oltre questo luogo d’ira e lacrime
Incombe il solo Orrore delle ombre,
E ancora la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.
100 CAPS
In realtà oggi sarebbero 100 anni di una persona speciale, che forse il rugby non lo conosceva nemmeno, e se avesse visto il suo bis nipotino accartocciarsi sui campi da rugby si sarebbe pure "lograta come una candela" (preoccupata molto in lucchese).
Ma l'esempio della sua vita, della vita di tutti i nostri nonni probabilmente racchiude in se tutta la morale del rugby, tutta l'essenza del rugby:
Avanzare sostenere pressare continuare in relazione alla palla e allo spazio in un equilibrio che si crea fra la difesa e l'attacco;
I nostri nonni per vivere, superare la guerra, dovevano avanzare pressando la vita stessa che li schiacciava sostenendosi gli uni con gli altri e continuare ad avanzare per continuare a provare a vivere in relazione a tutto ciò che gli girava intorno in un equilibrio fra le esigenze giornaliere e il pericolo di venire sopraffatti da una vita difficile.
Anche se ormai sei in cielo auguri Nonna Ida per i tuo 100 CAPS
domenica 1 dicembre 2013
UNO SOLO NE È RIMASTO
Ieri abbiamo giocato il primo concentramento under 8, i miei 4 ragazzi erano pronti .... erano!
Già da venerdì sera sapevo che Leonardo non sarebbe venuto, causa un po' di otite ma almeno con 3 saremmo partiti .... saremmo!
Alle 13.30 ho ricevuto la notizia che Vittorio aveva la febbre e quindi da 3 sono rimasti in 2 .... solo in 2!
Alle 13.50 ho ricevuto un'altra notizia: pure Luigi aveva la febbre e quindi da 2 sono rimasti in 1!
(mi sembra un romanzo di Agatha Christie, invece che 10 piccoli indiani ... 4 piccoli rugbysti)
Con un unico guerriero siamo partiti, un unico guerriero che ha tenuto alta la nostra bandiera!
Matteo ha giocato con la squadra degli AMATORI PRATO, la squadra che ha organizzato il torneo, persone speciali, persone che ti accolgono a braccia aperte come nella migliore tradizione rugbystica.
Matteo si è amalgamato subito con tutti i compagni del giorno, ha placcato, ha corso, ha spinto, ha conquistato palla e ha quasi fatto meta (accidenti mancava veramente poco meno di un metro).
Già da venerdì sera sapevo che Leonardo non sarebbe venuto, causa un po' di otite ma almeno con 3 saremmo partiti .... saremmo!
Alle 13.30 ho ricevuto la notizia che Vittorio aveva la febbre e quindi da 3 sono rimasti in 2 .... solo in 2!
Alle 13.50 ho ricevuto un'altra notizia: pure Luigi aveva la febbre e quindi da 2 sono rimasti in 1!
(mi sembra un romanzo di Agatha Christie, invece che 10 piccoli indiani ... 4 piccoli rugbysti)
Con un unico guerriero siamo partiti, un unico guerriero che ha tenuto alta la nostra bandiera!
Matteo ha giocato con la squadra degli AMATORI PRATO, la squadra che ha organizzato il torneo, persone speciali, persone che ti accolgono a braccia aperte come nella migliore tradizione rugbystica.
Matteo si è amalgamato subito con tutti i compagni del giorno, ha placcato, ha corso, ha spinto, ha conquistato palla e ha quasi fatto meta (accidenti mancava veramente poco meno di un metro).
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